Amaro Numero 5
Gin Scilla & Cariddi
Gin Scilla & Cariddi
Gin Scilla & Cariddi
Ingredienti: Distillato di bacche di ginepro, estratti di alcol di origine agricolo di te verde, alga marina, fiori di bergamotto e varie botaniche calabresi
In principio, Cariddi era una naiade, dedita alle rapine e famosa per la sua voracità. Un giorno, rubò a Eracle i buoi di Gerione e ne mangiò alcuni, tanto che Zeus la fulminò e la fece cadere in mare, dove la mutò in un gigantesco mostro simile a una lampreda, con una gigantesca bocca piena di varie file di numerosissimi denti e una voracità infinita, che risucchiava l'acqua del mare e la rigettava, creando enormi vortici che affondavano le navi transitanti lo stretto di Messina.
Scilla era una bellissima naiade dagli occhi azzurri, che viveva in Calabria. Era solita recarsi sulla spiaggia di Zancle a fare il bagno.
Una sera, sulla spiaggia, Scilla incontrò Glauco, che un tempo era stato un pescatore, ormai trasformato in una divinità marina, metà uomo e metà pesce.
La visione di questo essere terrorizzò la ninfa al punto da farla scappare via.
ln preda alla disperazione, Glauco si rivolse alla maga Circe, nel tentativo di ricondurre a sé l'amata Scilla.
La maga, gelosa, provò a sedurre Glauco. Rifiutata, Circe riversò la sua furia vendicativa su Scilla, trasformandola con un sortilegio in un feroce mostro munito di sei teste di cane latranti. Per l'orrore Scilla si gettò in mare e andò a vivere nella cavità di uno scoglio vicino alla grotta dove abitava anche Cariddi.